La prima pagina di un quaderno nuovo è sempre la più bella.
Innanzitutto è a destra, e sotto quel foglio ce ne sono innumerevoli altri. Tutti quelli che seguono, rendono il primo foglio più morbido da scrivere.
Allora la penna ci si poggia sopra e con morbidezza e precisione millimetrica inizia a scrivere.
Il primo foglio.
Deve essere necessariamente perfetto! E possibilmente scritto con penna blu!
Ricordo quel primo foglio. Quel primo giorno di lezione, quella prima lezione.
La professoressa sulla Lavagna scrisse delle parole che per me non avevano senso in quel momento...
"Brian Storming"
... Cervello Tempesta... ah si! Tempesta idee.. bhè cosa vorrà mai dire?
" Iniziate a scrivere sul foglio tutto quello che vi passa per la testa".......
"Ma che vuole questa oggi?" Pensai...
Ma comunque feci il mio dovere...
Presi la penna, e inizia a sparare di getto tutto quello che pensavo... ogni singola cosa che materializzavo nella mia testa, automaticamente prendeva vita sul foglio... foglio.. penna.. quaderno... tavolo.. legno.. albero....
Non ricordo le parole che mi uscirono in quel momento, ma ricordo precisamente due cose...
Ogni singola parola era inevitabilmente concatenata a quella successiva...
E, cosa più importante, ricordo la sensazione che provai....!questo semplice esercizio mi procurava un senso di libertà.
La libertà di pensare ciò che volevo, di scrivere ciò che pensavo...la libertà di dare al mio cervello spazio per le sue idee..dettate dal cuore? dalla vista? dalle esperienze? Non lo so.. era lui che le pensava e io le trascrivevo..
Ecco il senso del mio blog..
Nessun commento:
Posta un commento